Diritto della proprietà

La proprietà costituisce uno dei principali diritti, riconosciuta e tutelata dalla legge.

La proprietà privata, considerata come proiezione o anzi come supporto della personalità e della libertà del singolo, è storicamente un diritto soggettivo, anzi il massimo diritto soggettivo, dal quale si dipartono e al quale riconducono tutti i diritti soggettivi: non solo gli altri diritti reali, ma anche i diritti di credito, garantiti dal patrimonio del debitore.

Effettivamente il diritto soggettivo del privato è il potere di agire liberamente a soddisfazione del proprio interesse, e in questo senso la proprietà è stata considerata diritto soggettivo, tradizionalmente sottratto anche alla prescrizione per non uso (art. 948, terzo comma, del Codice civile italiano).

L’ambito della proprietà è determinato dai limiti che la investono dall’interno, per commisurare il diritto al concreto interesse del titolare, e dall’esterno, per commisurare il diritto agli interessi che meritano tutela degli altri consociati, sia quali singoli, sia come collettività. Si consideri al riguardo che la pertinenza del bene al singolo intanto ha ragione di essere tutelata mediante l’elevazione a diritto di proprietà, in quanto il singolo fa parte della società: fuori della società non è concepibile alcun diritto, e nemmeno la proprietà, come massimo e fondamentale dei diritti soggettivi. È esatta quindi la proposizione di una sentenza della Corte costituzionale italiana: ‟la Costituzione dà al diritto di proprietà confini che la inseriscono nella realtà sociale e ne armonizza con questa le esplicazioni”.
Il problema che trova diversa soluzione nel tempo e nello spazio è di stabilire la misura dei poteri del proprietario nella valutazione che spetta all’ordinamento del suo interesse e degli interessi altrui.

Perché questo sia un diritto effettivo e non un mero principio, questo Studio non solo gestisce i contenziosi in questa materia, ma assiste i propri clienti con soluzioni rapide e soddisfacenti.

In questa materia la consulenza, anche in fase di acquisto o perfezionamento dell’acquisto di beni, con valutazioni specifiche di clausole contrattuali utili alla prevenzione di conflitti, è un aspetto particolarmente curato proprio perché il godimento di un diritto così importante sia pieno ed indisturbato.

In relazione poi a tale diritto lo Studio si occupa di esaminare e valutare tutti i diritti inerenti, come ad esempio: servitù, usucapione, cambio d’uso, usufrutto, donazione, concessione in locazione o in comodato d’uso.

La formulazione o interpretazione corretta di contratti, non solo di acquisto, ma anche di gestione, permette la valorizzazione del bene e la massimizzazione delle rendite immobiliari.